KARPOS LEGEND PHILOSOPHY by Manrico dell' Agnola
Il Brand delle Dolomiti, patrimonio dell'umanità e paradiso di una natura esplosiva. Karpos nasce ai piedi di queste montagne, nel rispetto della loro essenza, non per conquistare ma per condividere, supportare, accompagnare e spronare, chi , spinto dalla propria passione, voglia salire sempre più in alto, per guardare oltre.
Pensare come sia cambiato l’alpinismo da allora, un ’idea semplice che vuole mettere a confronto stili, idee e opinioni che hanno un unico comune denominatore: la montagna.
Prende vita così Karpos Legends, un progetto semplice che racconterà nel tempo, di vie, di evoluzioni, rocce e diverse filosofie, ma soprattutto di UOMINI. L’idea è di frugare nel passato e accorgersi quanti orizzonti possano ancora aprirsi davanti a noi.
Arrampicata sportiva, trad climbing, vie con chiodi e spit...
Manrico Dell’Agnola, Karpos Ambassador , da luce a questa intuizione.
Fin da piccolo Manrico manifesta la sua passione per la montagna e l’arrampicata anche se comincia a scalare a vent’anni. Il grande desiderio per questa attività in breve lo porta a notevoli risultati, sia in Italia che all’Estero, ed il bisogno di catturare quei momenti magici, lo avvicina al mondo della fotografia, infatti in seguito diventerà uno dei più quotati fotografi di montagna.
Manrico ora svolge la sua attività di creativo (logo e nome Karpos Legend sono una sua intuizione), accademico del C.A.I., scrittore e fotografo…
per lui scalare è ancora la cosa più importante.
Condivide così questo progetto:
"Karpos Legends vuole mettere a confronto gli atleti odierni con gli apritori di certe salite, che sono state evolutive, perché hanno usato mezzi che fino ad allora non si erano usati ma che in ogni caso sono riusciti a mantenere lo spirito dell’arrampicata vera...dell’alpinismo.
Così abbiamo cominciato a produrre dei filmati, dove mettiamo proprio a confronto gli atleti di adesso con gli apritori di certe salite.
E' una bella ed emozionante iniziativa raccontare le storie, raccontare le paure, le sensazioni di questa gente, che, allora aprendo queste vie hanno spaccato dei sistemi superando limiti. E si, questo è proprio per aggiungere anche un po’ di cultura in questo mondo di arrampicatori che non è fatto solo di muscoli e piccoli appigli, come possa sembrare."